zone intervento v3Zone d'intervento

Oltre alla manutenzione ordinaria delle opere idrauliche, il Consorzio di Bonifica e la Regione Toscana hanno individuato obiettivi connessi alla gestione e salvaguardia dell’ambito fluviale e della sua pianura. Al fine di sperimentare le modalità e le alternative che la tecnologia mette a disposizione sono stati scelti tre scenari specifici ognuno dei quali assume un ruolo importante; in particolare sono state fatte alcune sperimentazioni su tre diverse zone.

 

 

arnoFiume Arno

Il Fiume Arno, principale corso d’acqua della nostra regione, riveste una grande importanza socioculturale ed ambientale. Negli ultimi anni la Regione Toscana ha delegato il Consorzio (tramite una serie di convenzioni) alla gestione di situazioni e problematiche sempre nuove. Oltre alla manutenzione ordinaria delle opere idrauliche, il Consorzio e la Regione hanno individuato, sul “campo”, altri obiettivi connessi alla gestione e salvaguardia dell’ambito fluviale e della sua pianura.

roffiaBacino Remiero di Roffia

Il bacino remiero del Roffia rappresenta una delle maggior casse di espansione del fiume Arno e per questo riveste grande importanza dal punto di vista idraulico di protezione del territorio. Il Consorzio, in convenzione con la Regione Toscana, si occupa della manutenzione del bacino, opera ritenuta ideale come oggetto di studio, per la  valutazione di capacità e  tempi necessari alla realizzazione di un rilevo di dettaglio realizzato su un bacino di grande estensione (circa 130 ha). 

scolmatoreScolmatore del Fiume Arno

Il canale Scolmatore è un canale necessario a laminare le piene del fiume Arno e riveste infatti un ruolo essenziale per la protezione idraulica della pianura pisana durante gli eventi di piena. Lungo 28,3 km, inizia con l'opera di presa, a valle di Pontedera, e termina in mare, nei pressi di Calambrone, al confine tra i comuni di Livorno e di Pisa; in esso confluiscono alcuni corsi d'acqua dell'entroterra pisano e livornese.  Attualmente, il canale è in grado di raggiungere una portata massima di 900 metri cubi al secondo.

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